Museo della Civiltà Contadina
In una casa colonica assegnata negli anni Cinquanta a un bracciante formellese, nel 2003 è stato inaugurato un museo rurale. Si chiama “Casolare 311” perché 311 era il numero di assegnazione del terreno e della
casa. La prima stanza, un tempo, adibita a granaio, conserva ora gli attrezzi a traino animale: l’aratro rovesciatore collegato al giogo, la seminatrice, gli erpici per livellare il terreno e la falciatrice.
La cucina raccoglie gli arredi dell’epoca, con la madia per impastare e conservare il pane, il lavandino di pietra e la caratteristica stufa-cucina. Ma è la stalla il cuore del Museo, un ambiente autentico che custodisce l’aratro assolcatore e gli attrezzi manuali: la zappa, la vanga, i forconi, le falci e le roncole.
La collezione museale è conservata proprio nei luoghi in cui gli strumenti di lavoro erano usati quotidianamente dagli agricoltori. Chi oggi visita il Casolare 311 condivide questa storia, entrando nella stalla e sedendo sulla «banchetta», il treppiedi di legno utilizzato per la mungitura, oppure aprendo in cucina i cassetti di una vecchia credenza, in cui qualcuno negli anni Cinquanta ripose giornali e fumetti. Il museo rurale è anche una fattoria didattica, che accompagna i ragazzi delle scuole alla scoperta della
campagna, a contatto con gli animali, i prodotti della terra e la loro trasformazione in eccellenze della tavola, dall’olio alle marmellate, dal pane al formaggio.
Il Casolare 311 è gestito da un’associazione culturale, La Valigia dei Sogni, costituita da persone che vogliono trovare nel passato un’ispirazione per il futuro. Il senso di comunità, l’abitudine al riuso, il valore e l’utilità della cooperazione: questi valori, un tempo quasi imposti dalla povertà, sono diventati insegnamenti preziosi per realizzare uno sviluppo sostenibile che tutela il paesaggio e la qualità della vita. Per condividere questo orientamento culturale, il Casolare 311 organizza la rassegna di spettacoli “In viaggio nella Campagna romana”. Una curiosità: gli ambienti del Casolare 311 sono stati narrati nel racconto didattico “Maremmino ovvero Le stagioni in campagna”, in cui un bambino curioso cerca, stagione dopo stagione, un pugno di grano per farsi preparare un dolce con lo zucchero.