Teatro Comunale "Jean Pierre Velly"
Velly, Jean Pierre – Incisore (Audieme, Francia, 14 sett. 1943 – Trevignano Romano, 26 maggio 1990)
Studiò alla Scuola di Belle Arti di Tolone, alla Scuola di Arti applicate di Parigi e alla Scuola nazionale superiore di Parigi. Ritenuto uno dei maggiori incisori del XX secolo. Nel 1966 ottenne il Premier Grand Prix
de Rome per l’incisione, con una lastra al bulino dal titolo “la Chiave dei Sogni” Dal 1967 al 1970 fu pensionnaire all’Accademia di Francia di Villa Medici a Roma, dove eseguirà circa 35 incisioni su rame, tutte eseguite con grande maestria. Dal 1970 terminata la borsa di studio dell’Accademia di Francia, Velly con la sua famiglia si trasferisce a Formello dove prosegue con l’arte dell’incisione e del disegno, specialmente a punta d’argento, tecnica inusuale per i suoi contemporanei. Sono ritratti della gente di Formello, di Rosa sua moglie, artista Catalana anche lei ottima pittrice, del figliolo Arthur, ed è lì in solitudine (a Parigi lo chiamavano il monaco dell’incisione) a Formello nel piccolo borgo medioevale che modifica anche i paesaggi visionari delle sue opere, passando dalle scogliere bretoni alla campagna romana. Mori
tragicamente nel 1990, nel Lago di Bracciano, in prossimità di Trevignano Romano. Per l’incisione, le sue tecniche principali furono l’acquaforte e il bulino; per la pittura, l’acquarello e l’olio. Nel marzo 1997 la moglie Rosa Estadella Velly e i figli cedettero ad un prezzo simbolico una nutrita serie di incisioni al Comune di Formello. In questo paese dove Velly ha lasciato la sua grande memoria tecnico artistica per l’incisione, una delle più importanti del secolo scorso. L’esperienza artistica di Velly è stata portata avanti dal Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte realizzato per non mandare perse tali conoscenze, una memoria proprietà dell’umanità e con orgoglio di Formello. Collocato nell’ex lavatoio comunale di Formello tale Centro è stato fondato e tutt’ora diretto dal suo allievo, Vinicio Prizia.